Birra Vale la Pena è un
progetto di inclusione di detenuti
del carcere romano di Rebibbia
il fine è contrastarne le recidive, al 70%
tra chi sconta la pena solo in carcere
ed al 2% tra chi viene inserito
in un circuito produttivo come il nostro
La produzione di birra provvede
a sostenere il progetto
ed a renderne stabile
il carattere formativo ed inclusivo
Attratti dall'alto valore sociale dell'iniziativa, partecipano come formatori
alcuni tra i più grandi Birrai italiani
da Agostino Arioli (Birrificio Italiano)
a Valter Loverier (Loverbeer)
Oltre che nella formazione
molti grandi birrai si sono alternati nell'impianto ,
in un collettivo di talenti birrai, unico esempio in Italia.
Tra questi Leonardo di Vincenzo (Birra del Borgo) , Ioan Bratuleanu (Birradamare) Marco Meneghin (Birra Stavio), Luigi "Schigi" D'Amelio (Extraomnes) ,
Orazio Laudi (Birra Turan), Davide Frosali (Eataly Roma), Paolo Mazzola (BCR).
Tale scelta moltiplica l'idea di «inclusione» ed eleva la qualità formativa, garantendo un'altissima qualità del prodotto finale
L'impianto è situato nei locali dell'ITA Sereni di Roma,
i cui studenti partecipano con i detenuti alle attività formative.
Inoltre vengono offerte ai ragazzi lezioni di legalità,
di consumo alcolico consapevole, e laboratori di inclusione coordinati dal Dott. Domenico Monacelli,
dove i detenuti racconteranno in modo critico il proprio vissuto,
costruendo in tal modo un esempio di giustizia riparativa
in un percorso pedagogico unico in Italia
-Numero Birre presenti allo stand:
-Numero Birre presenti ai laboratori: |